Discussione: Cosmetici furbi?
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Vecchio 29-01-2008, 11.08.36   #10
Uno
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In alcune zone della discussione stiamo andando un pò O.T.
certe domande meriterebbero (e lo avranno, ricordate, proponete l'argomento) approfondimenti, però qualche accenno tanto per non moncare il 3d....

Citazione:
Originalmente inviato da Era Visualizza messaggio
A proposito di intensità profumatoria più è persistente l' aroma (al di la della quantità che se ne usa) meno naturale è!!! proprio perchè gli oli essenziali che dovrebbero esserne alla base sono volto volatili (gufo non montarti la testa )
Ho per primo sbagliato ad usare la parola naturale, non intendevo dargli la connotazione di una cosa spontanea, un profumo (inteso da usare) non può esserlo neanche quando fosse meno lavorato possibile a meno che non ci spalmiamo un fiore sulla pelle.
Anche un olio essenziale ha bisogno delle manipolazioni umane, quindi ha un che di artificiale... però giustamente dovremmo valutare quanta artificiosità esiste in un manufatto (o prodotto di fabbrica, teoricamente la cosa è uguale, in pratica non proprio, la componente umana cambia il prodotto finale).
Però rimanendo nel per nulla artificiale, ci sono odori che nel positivo (profumi) o nel negativo (puzze) hanno un'intensità e persistenza che mai mano umana potrà eguagliare

Citazione:
Originalmente inviato da dafne Visualizza messaggio
Però mi piacerebbe, lo ammetto, che qualcuno riuscisse a spiegarmi per quale gioco chimico la pelle di due persone diverse prende il profumo diversamente.
Io per descrivere profumi e puzze semplificherei (facendo inorridire un chimico che può studiare solo ciò che vede in positivo e non quello che manca in negativo) dicendo che partendo dal neutro il profumo è positivo e la puzza negativa, non in senso acido e basico anche se la cosa non è poi così distante.
Ma quello che è più importante è che nella concezione ordinaria sia verbale che non, diciamo: quel fiore profuma, quella cacca puzza etc... in realtà l'odore sia gradevole che non che sentiamo è l'aria intorno all'oggetto/persona, aria che sta reagendo con quel soggetto, quindi squilibri (es putrefazione) che tendono ad assorbire puzzano ed interazioni con l'ambiente profumano etc...
Ecco che un profumo (e all'origine tale senso avevano) potrebbe anche avere un'importante funzione riequilibratoria, ecco la gradevolezza... dove c'è un profumo quello che è nell'ambiente, nella media, non assorbe.

E per tornare al 3D se di questi prodotti commerciali che nascono con questa funzione (anche se per far soldi) se ne attenua il "potere" profumante..... la "metafora" mi sembra evidente.

Il discorso è trasportabile anche al fatto che vengono aggiunti odori (altamente finti ed artificiali) ad alimenti che non hanno (o poca) sostanza nutritiva....
Per assestare meglio il discorso con Era, potremmo sintetizzare che che il confine è la degenerazione degli odori che pur dando al senso olfatto l'idea che sono gradevoli (e quindi non assorbenti) in realtà coprono la realtà dell'oggetto che ne viene impregnato.


Ho fatto un calderone cercando di mettere più spunti possibili per riflettere, anche se qui un pò (non del tutto) O.T.
Meriterà un 3d solo su profumi ed odori, nonchè approfondimenti sui colori etc... insomma vari aspetti della forma.
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