Discussione: chanelling e medium
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Vecchio 29-01-2008, 11.42.03   #27
dafne
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Provo ad affrontare il discorso, poi quando Uno avrà il tempo di intervenire ci aiuterà.

Noi occidentali quando diciamo "attivamente" ci riferiamo ad una diretta occupazione della nostra attenzione, un movimento (anche interno), una partecipazione pressochè completa di quel che chiamiamo di volta in volta "io". Il mutare continuo di questo "io" è parte della causa che ci impedisce, alla fin fine, di Fare.

Tuttavia ci sono azioni non svolgibili da quel che comunemente identifichiamo con "io"... sono quelle azioni, anche di sola percezione (l'optimum è contemplazione) che svaniscono se facciamo attenzione nel nostro modo solito.
Esiste per esempio un "ascolto diffuso" della nostra interiorità che si perde nonappena concentriamo l'attenzione (il nostro piccolo io di turno viene attratto).

Invece, soprattutto rileggendo l'articolo sul "non avere azione" possiamo capirci qualcosa in più, esiste uno stato di attenzine attiva diffusa che a noi occidentali sembra passività ma in realtà non lo è perchè il nostro nucleo di coscienza non si disperde mentre restiamo "passivi".
Il difficile è proprio restare attivi nella passività, non disperdere il nucleo di coscienza mentre si contempla, si ascolta... insomma in modo impreciso si potrebbe chiamarlo uno "stare passivi ricordandosi di se".
Ho letto diverse volte Ray e stò cercando di capire, provo a rispondere anche se è un pò ostico. Alle volte ho la sensazione che qui come in altri post si stia girando attorno ad un unico concetto solo che non ci arrivo.
Una domanda alla volta
Questa passiva attività è simile a quella del guardare le nuvole o non c'entra nulla?
grazie per la pazienza
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