Discussione: Noviziato
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Vecchio 29-01-2008, 19.30.04   #14
cassandra
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Leggendo la discussione mi è venuto di pensarmi quando entro in un contesto diverso dai soliti,che sia un forum o una sala di persone sconosciute o quasi, automaticamente un pò mi chiudo ed è questa chiusura che secondo me influenza tutto il resto,nel senso che siamo sempre prima noi ad avere un determinato atteggiamento,il resto spesso è una conseguenza...una parte di me crea il blocco,il disagio,le mie idee preconfezionate mi portano a vedere ciò che mi circonda in un modo determinato,chiuso appunto,quando invece ogni situazione ha potenzialmente mille scenari diversi,a seconda del caso e di come ci poniamo noi in primis.Io non sgomito mai per essere accolta,difficilmente parto per prima,(non in modo diretto almeno),ma anche questa ho riconosciuto essere una difesa alla quale mi sono aggrappata...la paura di un rifiuto,di ricevere freddezza, spesso mi ha frenata e neanche me ne rendevo conto...oggi però è già diverso,vedo le cose in modo più aperto e predisposto,questo non sarebbe accaduto se non avessi perseverato anche quando mi sentivo inadeguata,novizia insomma...come è accaduto anche quando sono giunta in Ermo,ma ti assicuro cara Hava che spessissimo molti problemi ce li creiamo da soli,( con una forma mentis incartapecorita),anche dove non esistono... quindi non è tanto la società,quanto il modo in cui noi ci poniamo in essa a fare la differenza a parer mio,come anche l'intenzione con cui ci si approccia ad una determinata situazione,persona, o gruppo.Quindi in sintesi non è il gruppo a creare problemi,quanto siamo noi a crearcene spostando il fulcro sugli altri e quindi perdendo anche la possibilità di osservarne le dinamiche.

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