Citazione:
Originalmente inviato da Sole
Torniamo sempre alle proiezioni di noi in momenti diversi di dove siamo realmente. Lavoro e penso che vorrei essere a fare una passeggiata, faccio una passeggiata e penso che vorrei essere a casa a leggere un libro, leggo un libro e vorrei preparare il pranzo ecc ecc.Insomma c'è sempre altro da fare di più importante, è vero.
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Chiamerei questo il non vivere il qui ed ora. Eppure riuscire a farlo rende la cosa che stiamo facendo così intensa, così bella, cosi potente.
Quando succede quei momenti diventano magici.
Io metto sempre la musica di sottofondo in tutto quello che faccio, anche se ho notato che usarla la notte mi da piacere e fastidio, perchè ad un certo punto non permette che il sonno o quello che sia prenda il sopravvento. Di fatto non la metto quasi più. Trovo che la musica mi rilassi e mi renda più ricettivo, anche se a volte mi distrae anche di giorno, ma forse sono momenti utili per "ricaricarmi" un attimo. Non eliminerei dunque la musica, però cercherei di capire cosa sostituisce veramente. Non penso sia solo il vuoto oppure il non volere pensare alla giornata passata. quale cosa vuole essere occultata in questo modo?