Da bambino lo faceva sempre il gioco del perchè, e non so perchè
si arrivava sempre a Dio, anche dagli argomenti più banali.
Ad esempio: perchè hai il naso lungo? perchè sono nato cosi. e perchè? perchè i miei mi hanno fatto cosi? e perchè..
Nella nostra ingenuità sostituivamo il fatto che Dio ci aveva fatti cosi, alla non risposta.
Nell'adulto significa mettersi in discussione però non credo che ogni volta si arrivi ad una non risposta.
In ogni caso credo che il perchè sia un'OTTIMA chiave per scavare a fondo a scelte apparentemente superficiali.
Può servire anche nella vita quotidiana ed io l'ho utilizzato parecchie volte per vedere i veri disegni di una persona, perchè il perchè sgretola tutte le maschere.
Nel catechismo ( nel brevissimo periodo in cui ho insegnato) alcuni sacerdoti ci dicevano sempre, che era molto più importante suscitare interrogativi nei bambini, che dare delle risposte preconfezionate.
Alla fine credo che anche la stessa Ermopoli sia impostata su questa linea