Beh portandolo anche ad altro livello, tra due che stanno insieme ad esempio, si potrebbe dire che nell'amore dovrebbe, di solito però pensandoci non è così, esser compresa la libertà, nel senso che se Tizio sta con Caia, questo dovrebbe prescindere da quell'attaccamento morboso nei suoi confronti, casomai strutturando il rapporto su altro; idem Caia nei confronti di Tizio.
Continuando su questo, tenere chiuso in un "recinto" l'oggetto del proprio amore equivale forse, secondo me, ad una limitazione della libertà e probabilmente si può azzardare dicendo che lo si fa sia a livello " fisico" ma anche ad altro, a volte recintando l'idea che si ha di una persona, cristallizandola in quello che si pensa di questa. Insomma tanti tipi di limtazione direi, possono affacciarsi.
Forse questo non vale, però, per l'animale - in senso stretto animale, pochè si potrebbe riferire anche all'uomo in quanto tale - che eventualmente avrebbe difficoltà oggettive, non stando più con suoi pari dai quali potrebbe, per riflesso intelligente, imparare, dalla nascita, a procurarsi da mangiare; da ciò l'esigenza di accudirlo per un periodo elevato, poichè è dipendente da quelle " attenzioni".
Vale più la libertà o l'amore?
Beh, considerandone la interdipendenza potrei dire che a volte la libertà può essere " attribuita", rilasciata per amore, dipende comunque anche dalle circostanze forse. Libertà per amore ed amore per libertà. Non so se esista o possa esistere una valenza superiore di una rispetto all'altro o viceversa. Proprio non saprei!