Non so quanto possano entrare, in una " cosa " comunale le Belle Arti
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La definisco " cosa " perchè oltre che rappresentare uno scempio mi pare si possa dire che sta roba mista, quelle che di solito si verificano in Italia, da un lato vuole apportare utilità, casomai alla mobilità forse, mentre dall'altro trova un modo rapido, escludendo che possa essere indolore anzi lo escluderei proprio, per risolvere chissà quale necessità, forse anche collegata al "traffico", anche se mi pare assai improbabile.
Se ci fosse qualche fiorentino " in ascolto", potrebbe illustrarci sta cosa per capire un po di più lo scenario pianificato per il futuro di Firenze.
Mah...ste soluzioni non le capirò mai sinceramente a parte quel che vi può essere dietro ad " un treno " ( forse è nei paesi di mare che si dice " barca " ) di soldi da investire....in strada!