dici una cosa giusta :il desiderio di possesso spesso rovina tutto ma l'uomo si perde non tanto per questo quanto perche' l'attrazione per il sublime ,il divino,simbolicamente per il centro cioe' per quel posto dove finalmente gli opposti si conciliano dove si ritorna all'unita' originaria e' troppo forte ,e' fortissima.
Pensa :un uomo ha di fronte a se' all'improvviso a portata di mano la possibilita' di ritornare al paradiso perduto e tutto materializzato nella donna che ha di fronte.
Come fa a non perdersi.
Questa e' la grande illusione ,il grande inganno.
A questo lo guida il suo inconscio incontrollabile.
Da qui in poi la dea/donna
diventa un demone,una strega , la sua carnefice.
Pensa a Sansone e Dalila,alla maga Circe ecc.
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