Questo aforisma cozza un po' con una frase del Vangelo, dove Gesù sottolineava che su 10 persone alle quali aveva guarito i propri male, soltanto una l'ha ringraziato e le altre 9 no.
Anche Gesù voleva essere ringraziato?
Forse ha un senso ringraziare le persone per il bene che ci hanno fatto? E sopratutto quando qualcuno ci fa del male, non ce ne dimentichiamo affatto e se qualcuno ci fa del bene non ringraziamo?
Ma chi siamo gli uomini che non devono chiedere mai?
Se invece vediamo l'aforisma da un punto di vista psicologico, potremmo dire che in un certo senso il fare del bene è un azione spontanea, non calcolata e che quindi quando c'è in noi un desiderio Autentico di aiutare l'altro, non ci aspettiamo la sua gratitudine, anche se ci fa piacere magari riceverla.
Se ci aspettiamo troppo la gratitudine, evidentemente vogliamo comprarci anche un po' altro con i nostri gesti, o peggio.. vogliamo che si parli bene di noi in giro..