Citazione:
Originalmente inviato da Kael
Lo so che vado un po' contro corrente in questa discussione, ma c'è la tendenza a voler aprire google e trovare al primo colpo senza la minima fatica come si fà ad esempio la zuppa in agrodolce di pesce spada irlandese, e se non ci si riesce ci si arrabbia pure e si dà la colpa al web...
E' tutto vero quello che hai scritto, ma volevo sottolineare anche l'altra faccia della medaglia che spesso si tende a dimenticare..
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E' vera questa cosa. Si tende a non avere pazienza nella ricerca il che, da un certo punto di vista, potrebbe risultare sbrigativo e forse utile ma, da altro, probabilmente suprefluo o anche inutile. Questa tendenza mi pare che sia presente in molte persone...anche per quel che riguarda la dinamica di ricerca di un forum.
Ma non voglio andare oltre per cui mi ricollego alla domanda: " quantità o qualità?".
Per come è strutturata la rete, oggi e qui concordo con Kael, non potrebbe essere altrimenti. C'è una certa libertà che, per carità, pure serve ma spesso il fatto di esercitare una libertà - che può essere in questo caso di espressione - tende anche a limitare la libertà altrui con informazioni tali da condurre chi le legge a certe e rapide conclusioni. Ovviamente non c'è alcun obbligo di leggerle ma se si pensa al solo fatto che alla "rete", oggi, si attribuisce un valore in se ci si può rendere conto del risultato derivante.
Quello che diceva Kael sul fatto che sente dire in giro che " parecchi leggono su internet A o B ", accade anche per la televisione se vogliamo.
Ma direi che in sostanza vi sono " posti " dove si può dire un che, almeno, di sensato senza incappare nella generalità di "adesioni " copia-incollate!
Insomma: " quantità o qualità? " Beh..potrei dire che " dipende". Dipende da chi cerca, da chi vuole leggere cosa o anche da chi è veramente interessato a ciò che gli interessa.
Se da un lato, è vero, c'è una vastità di informazioni che possono, o anche no, dare un contributo al pensiero, pure se in maniera negativa, dall'altro ce ne sono altrettante che seguono una via diversa e che, in fondo, stimolano colui che ne viene a contatto.
Internet non fa altro, secondo me, che rispecchiare ciò che è la società oggi. C'è chi vuole dire a " forza " la propria e quindi utilizza il web; c'è chi ha bisogno di " sapere" e quindi utilizza la rete ma c'è anche chi tende, autodisciplinandosi a volte di arrivare a conoscere quello che gli serve. Se vogliamo estremizzare si tratta di una società " nella " società, in cui si utilizzano vari canali e per cui ci si sente in dovere di mettere, come in tutto quel che ci capita nella vita, la firma. Per giunta anche nel copia incolla, potrei dire: " sai questo l'ho copia-incollato io ".