Un modello mutuato dalla fisica dei sistemi a molte particelle è stato applicato al traffico veicolare dimostra come sia possibile un fenomeno che molti hanno potuto constatare nella vita reale: gli ingorghi possono verificarsi anche in assenza di ostacoli alla viabilità quali un incidente, lavori in corso sulla carreggiata o restringimenti di corsia.
Il risultato è stato raggiunto dai ricercatori giapponesi dell'Università di Nagoya, che firmano un articolo in proposito sulla rivista New Journal of Physics. Secondo lo studio, anche piccole fluttuazioni nella densità di veicoli sulla carreggiata può dare il via a una reazione a catena che può determinare un ingorgo. Detto in altre parole, le piccole fluttuazioni di velocità che ogni veicolo inevitabilmente ha durante la marcia possono in alcuni casi di dare un effetto cumulativo, facendo raggiungere al traffico valori critici che determinano un forte rallentamento o addirittura un arresto del flusso.
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