24-03-2008, 23.04.00
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#9
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,029
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Citazione:
Originalmente inviato da gibbi
Il "mio" arrotino arrivava a cavallo di una particolare bicicletta - carretto ( un vero laboratorio ambulante) munita di una pesante mola che egli azionava pigiando con ritmo sul pedale ; ricordo anche un barattolo dal quale scendevano gocce d'acqua e ....particolare che affascinava noi ragazzini giā incuriositi (e intimoriti) da quelle vere e proprie nubi di scintille in mezzo alle quali lavorava tranquillo era che ,conclusa l'affilatura , prima di consegnare l'oggetto , "tastava" il filo della lama ridiventata lucida con gesti velocissimi delle mani...
Arrivava due o tre volte l'anno ed il suo "arrotinoooo" gridato a squarciagola e accompagnato dal suono di una trombetta richiamava oltre alle donne anche i contadini per falci e falcetti e il macellaio.
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Citazione:
Originalmente inviato da gibbi
C'era anche il materassaio...arrivava a primavera con la macchina per la cardatura che sistemava nella cantina della vicina di casa (lavorava per quella famiglia in cambio dell'ospitalitā) .
Qui si recavano tutte le donne con delle federe o altri contenitori di tela pieni di lana preventivamente lavata , sfilacciata con le mani e fatta asciugare . Venivano stesi dei grandi teli sopra i quali la lana veniva rovesciata , si creavano dei veri e proprio mucchi con tanto di cartello con il cognome della proprietaria scritto sopra ....la macchina risputava la lana che sembrava panna montata e poi veniva infilata nelle vecchie tele (se il materasso o il guanciale veniva solo rinnovato) o in quelle nuove fornite dalle donne ... il materassaio lavorando velocemente con ago(ne) e filo , pressando con molta abilitā la lana dentro il telo , riscostruiva il materasso.
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abitavamo nella stessa via? grazie a te.
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ORDINE RITMO ARMONIA
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