In un paese vicino al mio è sorto un'associazione degli antichi mestieri che
si propone lo scopo di pubblicizzare e mantenere vive nelle nuove generazioni le attività artigianali estinte o in via di estinzione. La loro principale attività consiste in esibizioni nelle fiere, nelle quali i maestri artigiani danno dimostrazione degli antichi procedimenti di lavoro impiegando attrezzature d'epoca. I mestieri presentati sono l'arrotino, il bottaio, il barbiere, il calzolaio, il carradore, il cestaio, il cordaio, il fabbro, il falegname, la filatrice, il lattoniere, il liutaio, il maniscalco, il meccanico, l'ombrellaio, il pittore, il ramaio, il sarto, lo scopaio, il seggiolaio, il sellaio, la tessitrice, il tornitore, il vasaio, la cardatrice e lo statuaio.
Oggi un ragazzo "moderno" non conosce come si costruisce una scarpa, una sedia oppure come arrivano le uova che trova nella vaschetta sullo scaffale oppure le fettine di carne confezionate. Non ha più la possibilità di imparare osservando gli "anziani" al lavoro, tutto avviene nelle fabbriche e tutto si trova "magicamente" negli scaffali dei supermercati.
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