Citazione:
Originalmente inviato da RedWitch
Non ho ben capito Uno, in pratica, finchè non si è in grado di vincere le paure, puo' essere utile , fare in modo che la paura non si "concretizzi" nel pensiero? Se non si riesce a rimanere presenti, la mente parte per la sua, quindi spostare (con una telefonata per esempio), puo' darci il tempo di razionalizzare che ciò di cui abbiamo paura non è così terribile? o di vivere la paura senza che ci sia di mezzo il "pensiero"?
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Se ho capito qualcosa, credo che si tratti di vivere il presente, in un certo senso vivere il momento in cui si ha paura e cercare di essere ciò che si è nel momento che si vive. Non so se sono stata capace di spiegarmi..
Il pensiero automatico parte e rivive la paura presente con le sensazioni che conosce e cioè quelle vecchie o quelle cristallizzate e non ha tempo di elaborarne di nuove. La telefonata ha dato tempo al pensiero di farsi una nuova idea.
Ho capito così... solo che non è la cosa più facile del mondo vivere il presente in preda al panico..