Mi interesserebbe provare ad espandere un po' il discorso sull'effetto specchio, perchè mi sfuggono un po' di cose.
Citazione:
Originalmente inviato da Uno
Può essere che uno/a riconosca nell'altro qualcosa che è stato/a e l'altro/a ciò che è adesso .. addirittura una potenziale tendenza futura...
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E' possibile riconoscere qualcosa che
è stato, piuttosto che qualcosa che
è in me , attraverso l'altro?
L'idea che mi ero fatta, è che se la cosa in me è risolta, sono riuscita a modificarla davvero posso tranquillamente riconoscerla nell'altro, senza per questo provare fastidio, mentre se la cosa è solo "messa in gabbia", cioè l'ho vista magari, cerco di controllarla (ma il rischio è quella di reprimerla), ma appena la ritrovo in un altro, mi da molto fastidio.. addirittura a me sembra in alcuni casi di vederla amplificata.. e la temo, come se fosse una specie di mostro.
Una cosa che mi è capitato di osservare, è che se è vero che tendo a circondarmi delle persone simili a me, è altrettanto vero che mi è molto meno ostico andare d'accordo con persone che a prima vista sembrano molto diverse da me.
Mi è capitato spesso di stupirmi di trovarmi bene con persone con cui non avrei mai detto di poter essere a mio agio, mentre quelle che riconosco simili a me mi creano più problemi.. chiaramente mi ci specchio..
Ma il temere una cosa, provare repulsione per questa cosa, per cui magari si è lavorato cercando di modificarla, significa sempre che non è risolta? o che comunque non si è accettata del tutto come propria?