Citazione:
Originalmente inviato da Uno
Il voler esperire, saggiare, tastare la vita, (e ciò che va dall'alto verso il basso è brama) la vita costringe lo Spirito in tutti i suoi piani, compreso il nostro, a dividersi.
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Quindi non è negativa in sè, bisogna però avere coscienza di quello che si sta facendo...
Se da una parte però la brama divide, dall'altra continua anche a mantenere divisi. Quindi se qualcuno volesse intraprendere il cammino inverso (posto che abbia trovato quell'identità che la brama dovrebbe sviluppare, prendere cioè coscienza dell'io) dovrebbe iniziare a "riunificarsi"... Nell'esercizio del braccio ad esempio, se la condizione normale è quella in cui lo muoviamo solamente opponendoci alla forza di gravità (quindi divisi dal resto), senza metterci brama sperimentiamo invece uno stato di unione con la "Forza", e tale unione fa sì che il braccio non sembri nemmeno il nostro. Ma come dicevi tu, dopo essere passati per la brama e quindi per la divisione, con uno "sfrorzo basato sul ricordo" abbiamo sempre la possibilità di ricordare che il braccio è il nostro...