A me son veramente cadute le braccia quando ho sentito in questi giorni un servizio su una delle ultime ragazze prima stuprate e poi uccise. Uno dei tre arrestati (minorenne fra l'altro) ha confessato tutto davanti al giudice, e poi come se niente fosse ha detto: "Posso andare a casa adesso?"
C'è da non crederci... Ha 17 anni ma non credo che il suo cervello sia tanto diverso da quelli che ne hanno 20, o 30... Ha stuprato una ragazza e poi l'ha uccisa insieme ai suoi amici, e ha detto se poteva andare a casa adesso... Coscienza zero, anzi, sottozero. Come se dovesse subire solo la ramanzina del preside...
Concordo con Sole, il problema si dovrebbe risolvere alle radici, in famiglia. Rendere
responsabili questi ragazzi, "vittime" altrimenti di un menefreghismo e di un sonno incredibili.
Lo stupro c'è sempre stato, il maschio è più forte e fra gli animali vince sempre lui sulla femmina. Ma fra gli
animali appunto. Noi siamo uomini, o almeno dovremmo esserlo... E anche se la maggioranza si comporta da bestie, ciò non ci deresponsabilizza dal nostro essere uomini.