nel tutto significa a mio avviso che tutti hanno una "luce divina" dentro di se.
che tutti con il loro operare in un modo o nell'altro si avvicinano o distanziano da essa.
ma tutto è in equilibrio e ha un significato.
ognuno ha i suoi tempi, i suoi modi e i suoi crismi ma alla fine tutti noi aneliamo a ciò che siamo: Dio.
e a manifestare in "terra" quello che siamo e che non ricordiamo essere.
A me viene da dire che la vita dovrebbe essere un"ricordarsi" ciò che siamo.
e per fare emergere quel "ricordo" ecco perchè diventa importante uscire dalla mente giudicante per connetterci al Se superiore.
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