Citazione:
Originalmente inviato da Uno
Uhum.... questa messa cosė č un pō ambigua, siamo quello che siamo, ci becchiamo quello che che meritiamo nel bene e nel male, anche quando appena nati non abbiamo meriti e colpe della personalitā. Il Daimon non ci sceglierā con elaborazione mentale ma č attirato o repulso da quello che siamo.
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Alla nascita non abbiamo nč meriti nč colpe per quel che siamo e quel che ci viene assegnato... o da quale o quali Daimon siamo prescelti.
Ma nella vita possiamo cercare di ribellarci anche se il Daimon mai si lascerā abbandonare e ci perseguiterā sempre nel bene o nel male, oppure possiamo integrarci con esso e cercare di domarlo prendendo noi le briglie, in modo che sia il cavaliere a condurre il cavallo e non il cavallo a trascinare il cavaliere...