Citazione:
Originalmente inviato da turaz
'' si puo' mancare non solo la propria felicita' ma anche la propria colpa decisiva senza la quale un uomo non raggiunge mai la propria totalita'''.
questa frase nella seconda parte mi viene da pensare intenda più o meno: se non si "scova" (riportandolo alla luce) il contrasto tra i vari daimon (che sia questa la colpa decisiva?) non si sviluppano appieno le proprie potenzialità e in sostanza si rimane "divisi" in se stessi.
suona corretta?
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La frase fa riferimento piu' in generale all' accettazione dell'ombra, della colpa, cioe' della parte indecente dell'anima che a sua volta ha origine dal prevalere del daimon o dei daimon ,talvolta in contrasto tra loro, intesi nel loro aspetto negativo .
Mancare la colpa (nel senso di mancare non prendere un bersaglio) starebbe a significare fuggire la colpa , non appropriarsene , non affrontarla, non tenerla con se' come cosa anche positiva cioe' alla fine non affrontare i nostri daimon ;
non tanto constatare che questi sono in noi cosa invece ormai da dare per scontato che ci siano.
Cosi' io interpreto la frase.