Discussione: Divinita' e Daimon
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Vecchio 29-05-2008, 23.01.40   #85
Kael
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Originalmente inviato da Astral Visualizza messaggio
Quindi a noi ci capitano determinate situazioni in base a quella parte che sta sotto?
Questo si riallaccia a quello che dicevamo nelle Illuminazioni di Celestino: la Sincronicità e in particolare ad un post di Uno, dove diceva che gli eventi si srotolano come un filo che va sotto e poi riaffiora continuamente, dandoci così l'illusione che ogni evento sia a se stante e staccato dagli altri...

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Originalmente inviato da nikelise Visualizza messaggio
Ma a me sfugge veramente anche solo l'utilita' di ritenere il daimon qualcosa di diverso di una parte del nostro inconscio , la nostra ombra , l'altro polo di noi stessi.
Non è per pignoleggiare, ma noi possiamo dibattere sull'utilità di qualsiasi cosa che ciò non modifica minimamente quello che la cosa è in sè...

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Originalmente inviato da nikelise Visualizza messaggio
Ma in effetti ci aveva gia' risposto UNO.
Anche se io vedo piu' utilita ripeto a vederla cosi' ma non e' credo rilevante.
Si infatti tenevo conto del post di Uno quando ho risposto sopra, soprattutto questo:
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Originalmente inviato da Uno
E' praticamente la stessa cosa Nike, sono comunque parti che anche quando sono dentro di noi (intendo i daimon personali) hanno una certa dose di vita propria, anche se senza di noi sarebbero nulla.... la definizione che rende meglio è parassita, o meglio simbiote, quindi da non intendere solo in senso negativo, certe edere che coprono degli alberi proteggono quest'ultimi dal freddo o da animali che mangiano la pianta (tanto per fare un esempio), però in cambio prendono nutrimento e vita. Tutto sta a mantenere l'equilibrio, se pretendiamo troppo per noi (della linfa vitale) il daimon si soffoca e noi non possiamo esprimerci oltre un certo punto (l'esempio che facevate del musicista) se concediamo troppo al daimon questo arriva a possederci letteralmente.
Quindi fai bene a considerarli interni a te, parti di te, però credo sia anche importante ricordarsi che non siamo realmente noi (anche se questo può sembrare ininfluente per lo svolgere un certo tipo di lavoro su di se, almeno fino ad un certo punto...). Se in giardino ho un albero che vive in simbiosi con un'edera che lo avvolge lungo il tronco, e io voglio curarmi di lui, giocoforza dovrò curarmi anche dell'edera, devo considerarla parte integrante dell'albero. Altrimenti se l'edera muore non sarà più lo stesso tipo di albero, verranno a spezzarsi degli equilibri delicatissimi che si sono creati con gli anni e non è nemmeno escluso che senza edera l'albero possa morire (magari perchè l'edera lo "proteggeva" da altri parassiti ben più nocivi..)
Ad ogni modo non è nemmeno un caso che a quel particolare tipo di albero si sia attaccata proprio quel particolare tipo di edera e magari non un'altra... Quindi effettivamente quell'edera rivela molto su quell'albero anche se lei non è l'albero stesso...
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