Riprendo questa discussione per chiedere una cosa, per l'esattezza informazioni sullo Iodio.
Questo materiale mi pare di capire è molto importante per la funzione, soprattutto della tiroide.
Per lo specifico quindi non va solo bene a chi ha problemi - alla tiroide e quindi è probabile che questi si estenderanno anche al resto dell'organismo - ma anche a chi non ne ha.
Infatti se non sbaglio lo Iodio, pur essendo presente in natura, deve essere assimilato dall'organismo a mò di equilibratore della funzione e macchina tiroidea.
Ecco quali sono le specifiche di assunzione e quali i limiti dopo di che si può parlare di sovradosaggio?
L'assunzione deve essere giornaliera entro un tot o deve essere costante quindi anche facendo riferimento a cicli ( tipo un giorno si ed un no per tot settimane poi stop per una e riprenderne l'assunzione).
Ancora, mi hanno detto che una goccia di " tintura di iodio " ( poichè non si differenzia dalla iodio "normale" ossia quello che di solito si trova negli alimenti, a patto che una grossa quantità assunta può risultare tossica ) nell'acqua può aiutare a livello generale, funzionando per le dinamiche tiroidee, partendo appunto dagli ormoni della tiroide sino ad arrivare all'organismo nella sua interezza.
E' vero poi che ci sono delle erbe - per l'esattezza alghe - che ne contengono e dunque al posto dell'acquisto si può sostituire la tintura ( quindi la " solita " goccia )?
Insomma in questo " quadro " di riferimento, si può parlare di una utilità della sostituzione - tintura al posto della pilloletta della fabbrica per intenderci - e dei cicli di assunzione?