Ah... questo pezzo me lo ero perso.
Quindi è pacifico che una volta che io conosco una cosa (perchè parte dei discorrenti) posso farci quello che voglio, anche dirla ad altri.
Resta il fatto che visto che lo strumento nello specifico (la chat) non consente l'inequivocabilità ne della controparte, ne dell'effettivo messaggio, se dico cose che all'altro non garbano questo può querelarmi comunque per diffamazione, no?
(e mi sembrerebbe pure giusto
, se l'etica non arriva va bene usare qualche escamotage)