In effetti se pubblichiamo una conversazione che sapevamo definita dalla caratteristica di esser sottoposta al segreto di ufficio, andremo incontro a questo tipo di reato ossia a violazione del segreto d'ufficio.
Se, altro esempio, Tizio dice ( realmente, nella conversazione) a Caio una cosa, un fatto - o chissà cos'altro - mentre Caio riporta all'esterno un fatto completamente opposto allora ci potrebbero essere gli estremi per altro reato ( diffamazione ad esempio ).
Mi sa che l'etica fa fatica...ad arrivare...