Originalmente inviato da Uno
No, non hai capito bene il mio pensiero, anche se buona parte è uguale a quello di cui avevamo parlato.
Posto che in un processo evolutivo, di individuazione (vista la sezione psicologia), di realizzazione spirituale etc... l'approccio, l'uso ed il ritorno della sessualità è su una scala che come abbiamo visto va dalla ricerca esplorativa corporea massima, arrivando a livelli in cui non basta neanche più e godimento potremmo dire pari a zero,fino alla non necessarietà dell'uso del corpo fino alla sublimazione integrale.
Se io tendo a voler il meglio che c'è definisco questo bene e l'opposto male, tutto quello che è in mezzo sono gradazioni di tali bene e male.
La Chiesa ti ho già detto in passata discussione, è un istituzione (al di la di tutte le definizioni che possiamo trovarle) che ti da la possibilità di utilizzare la sua struttura comprensiva di metodo, filosofia, e modelli.
Un metodo e un modello devono tendere sempre e solo al massimo, poi tu puoi seguirlo, seguirlo fino ad un certo punto, o non seguirlo per nulla e cercare altri riferimenti o rifiutarli tutti in una sorta di anarchia.
Non ho detto che la Chiesa deve astenersi dal condizionare (su questo e cosa intendiamo con questo ci si deve aprire un discorso a parte, è troppo lungo qui) ho affermato che l'evangelizzazione non deve (non dovrebbe) essere imposta a forza.
Lo so che quello che dico, che grosso modo corrisponde al modello puro ( a prescindere dai singoli che lo possono aver sporcato) della Chiesa e di tutte le vie della Mano Destra, non è percorribile integralmente da tutti, e non mi sogno minimamente di ritenere chi lo fa migliore di chi non lo fa, ma se parliamo di dinamiche legate alla sessualità non posso non esporre tutto.
La pornografia è male si in questo contesto discorsivo, perchè va all'opposto di una Via Destra ma non è una Via Sinistra (potrebbe essere usata per questa, ma non è certo l'intenzione di chi la smercia), quindi rende schiavi e non da nessun beneficio.
Se ti fermi a riflettere, la mia non è una visione pessimistica della natura umana, è senza filtri, nuda e cruda, sono certo che potresti riuscire a far qualcosa del genere osservando un gatto che gioca e tortura la sua preda. Lo condanni? No, è la sua natura, ti ritieni meglio? No il paragone non ha senso, ci sono priorità diverse tra te e il gatto, come tu magari ami leggere un libro lui ama sballottare una cavalletta. Allo stesso modo io osservo che l'uomo ha la possibilità di fare ancora molta strada, ma non rinnego o mi nascondo quello che c'è ora, ne ritengo che tutti per forza debbano avere tale spinta evolutiva, beh forse non ti piacerà quello che ti dico ora ma la pornografia e il libertinaggio sono fiaccatrici di questa spinta evolutiva, se incontrollate, non la demonizzazione delle stesse (pornografia etc..)
D'altro canto, dobbiamo ricordarci che queste cose sono necessarie (in certe situazioni, per alcuni è giusto stare in convento, dipende dalle caratteristiche individuali) per muoversi, per accendere delle fiamme, come i discorsi sui daimon... ma come in quei discorsi sono buona cosa solo se le controlli....
Poi, come si dice? I risultati sono quello che contano, se uno sta bene andando a prostitute o vivendo in convento di clausura va tutto bene, si può invece ragionare quando a qualcuno manca qualcosa, quel senso di insoddisfazione che accompagna come una colonna sonora un pò triste... forse non va tutto bene.
La colpa è della repressione? Quello che entra, esce con la stessa facilità/difficoltà
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