Un esempio lo ritroviamo nel topic del cibo, ed in effetti mi ci fate riflettere.
Sulle diete per esempio, mettersi delle regole rigide e non trasgredirle mai può essere negativo, trasgredire ci permette di ridimensionare qualche regola.
Eliminare definitivamente le regole, significa poi mangiare a sbafo quando ci pare, in fin dei conti, non ci sono regole.
Stessa cosa sul libertinaggio, è perchè in genere non vi è una regola. Se però magari posso mettere in conto che sono libero, ma questo non significhi non avere un partner stabile, è gia una regola che mi sto dando.
Se poi decido a propri che deve essere per forza italiano/a allora mi sto mettendo altre regole.
In ogni caso io ho visto la regole e le leggi come un antitesi alla creatività. Ma ho visto anche che alla fine non darsele proprio, non permette a questa creatività di darsi una forma.
Esempio un cantante non può ricordarsi tutte le regole mentre si esibisce, altrimenti perderà spontaneità. Tuttavia se non ha metabolizzato determinate regole ( respirazione, articolazione, etc.) la sua performancè ne risentirà e la sua artisticità comunque non uscirebbe fuori lo stesso.
E col percorso spirituale come funziona?