Citazione:
Originalmente inviato da Astral
Se mia sorella va dall'estetista e paga con un profumo, io vado dall'estetista e mi dice che devo pagare con altro ( e magari mi fa schifo), mi sentirei utilizzato un po' sinceramente.
|
La situazione che è venuta fuori e per come la si è prospettata individua una persona che ha risposto agli annunci di un'altra.
Insomma la signora che " ha pagato " col suo modo il dentista ha risposto agli annunci di questo.
In pratica chi rispondeva agli annunci lo faceva perché, caso mai, la prestazione medica non se la poteva permettere.
Se io dico che sono professionista e ti posso dare un servizio ma in cambio mi devi " il pollo " ad esempio, non voglio soldi o li chiedo solo a chi non ha risposto al mio annuncio ( o perchè non lo sapeva, o perchè a quelli gli fa senso per cui preferiscono pagare etc etc ), alla fine comunque è un accordo che probabilmente è vietato dalla legge visto che non si tratta di polli qui, ma comunque pur sempre un accordo che rientra nella sfera professionale.
Poi che il dentista si sia fatto portare il pollo allo studio, son fatti suoi e ne va del suo nome se altri pazienti stanno li ad aspettare mentre fa i " suoi comodi".
Ma ripeto, è un problema quello che intacca sicuramente l'ambito del suo lavoro ma lo terrei distinto dall'accordo avvenuto prima con la signora.
Insomma dividerei i momenti.
Quindi tornando al fatto, se agli altri ( alla collettività, ai clienti in genere ed ai suoi nello specifico ) fa senso che si sia avuto questo scambio, ripeto che nasce da un accordo consenziente tra i due, mi permetto di dire che son fatti loro sinceramente.
L'importante è che non leda la mia libertà o che la invada. Per il resto, pigliatevi pure a frustate la notte
ma sempre che quella " pratica " poi non faccia danni quando vado, io normale suo cliente, appunto dal dentista; che so...ad esempio perché si è ubriacato - anche nello studio - e questo non gli permette di essere lucido durante il lavoro.
EDIT: non ho letto Gri