Citazione:
Originalmente inviato da Uno
Si si può fare Jez anche se quello spazio di coscienza dovrà poi trovare un corrispondente e se non fai un ulteriore lavoro tornerai da capo.
Però a volte è utile, facciamo l'esempio di chi ha troppi canali non gestiti aperti, è come chi deve pulire una casa e non prende una stanza per volta, in questo caso conviene chiudere delle porte e concentrarsi su alcune... un giorno queste porte si dovranno riaprire, ma intanto si spera di aver sistemato le altre.
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Uno scusami ma non ho ben chiara una cosa, anzi più d'una.
Fermo restando, allora che il lavoro di " taglio " si può fare, quello su cui ho delle perplessità è il " corrispondere " ossia da parte della coscienza trovare un corrispondente.
Questo, azzardando, potrebbe significare che se da un lato ho chiuso un canale, questo per forza, poichè la coscienza e dunque il canale stesso si presume in movimento, dovrà trovare un corrispondente.
Nell'etimologia di corrispondere si dice che equivale anche ad un " accordarsi"; dunque può andare bene anche "risposta", o anche riscontrarsi in una cosa altra.
Ecco la parte non chiara riguarda questo.
Se ho chiuso, necessariamente, devo trovare altro a cui, questo canale, deve essere poggiato?
Ancora, se questo canale l'ho chiuso e l'energia, a cui non permetto più di passare a causa del taglio, la tengo io, necessariamente la devo/posso tenere per me, che so...per fare un lavoro?
Quindi allora quando si parla di corrispondente lo si fa tenendo presente il movimento ( della coscienza ) solo dall'interno all'esterno, dunque verso un oggetto una situazione o persona, o anche dall'interno all'interno, quindi trattengo ciò che prima usciva?
Non ho chiaro, poi, cosa intendi per " ulteriore lavoro"!
Grazie