Citazione:
Originalmente inviato da cassandra
Ho visto la paura della morte come matrice,insieme a quella di perdere riferimenti e di essere abbandonata,per non parlare della paura della sofferenza..
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Penso che questa della morte sia una paura atavica, come quella di essere abbandonati, cioè di perdere i riferimenti...
E' la forza della vita che ci imprime questa paura, che ci fa reagire in un certo modo prima che la mente cominci a pensare....
E' la paura dell'ignoto e dell'annientamento che penso sia insita in ogni essere vivente, infatti ogni essere vivente ad ogni livello, comprese piante ed animali, lotta per la vita e rifugge la morte...
Se poi si tratta della paura di perdere qualcuno e di essere "abbandonati", questa anche se può essere vissuta per la prima volta in prima persona, dà un'impressione di già sperimentato....
magari quando da piccoli abbiamo pianto perchè non vedevamo più la mamma come punto di riferimento, solo che non possiamo ricordarcelo ma forse il nostro inconscio sì, e poi anche dall'aver visto altre persone dover affrontare questa paura e le loro reazioni che ci sono rimaste impresse....
La paura della sofferenza deriva dall'esperienza del dolore, sia fisico che mentale, e solo al pensiero di provare di nuovo quel dolore si ha paura di non riuscire a sopportarlo...