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Vecchio 23-06-2008, 20.39.45   #27
Ray
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Originalmente inviato da Astral Visualizza messaggio
Dipende molto dall'etimologia della parola, perchè conosco gente che in una determinata arte non ha secondi, ed ha una grande maestria, e pure in altri campi della vita è un dilettante che fa acqua da tutte le parti, e non ha da insegnare proprio nulla.

Un vero maestro forse potrebbe insegnare tutto, forse, ma ce ne sono pochi, ed oltretutti molti hanno la presunzione di sentirsi tali.

Vedere dai frutti può essere riduttivo, infatti chi è che giudica la bontà di un frutto ed in base a quale criterio? Quello che è buono per un popolo può essere cattivo per un'altro popolo.
Diciamo che con un po' d'occhio è possibile vedere se qualcuno sa insegnare o meno, se lo fa per soldi o per etica, ed in base a vari tasselli può fare il quadro della situazione.

Inoltre come ho gia detto, la maestria del quadrato è diversa da quella del tondo.

P.S: mi fate un esempio pratico di maestro assoluto, qualcuno vissuto, senza magari dirmi Gesù, perchè potrei obbiettare che si tratti di una divinità.
Ci sono già discussioni sui maestri e su come si possono (forse) distinguere o riconoscere, magari tirarne su qualcuna può essere utile, così come è certamente utile riparlarne.

Però, anche per risponderti a quello che dicevi dall'altra parte (li rischiamo di finire OT) ti posso dare un mio parametro che a me è servito tantissimo.
In linea di massima, anche nella relatività, posso considerare maestro chi ne sa più di me (obiettivamente di più... una conoscenza più larga e approfondita, non un paio di dati che mi sono sfuggiti) su una determinata cosa.
Bene... quindi se voglio imparare la falegnameria cercheò qualcuno che di falegnameria ne sa (parecchio) più di me. E' la strada più semplice e comoda no? Non serve il discernimento di una "via naturale".
Quindi, se Cerco, ovvero voglio imparare me stesso, devo cercare qualcuno che su me stesso ne sa più di me.
Trovatolo, se sono in grado di rendermi conto che ne sa più di me su me stesso, se sono abbastanza onesto nella mia Ricerca per riconoscerlo, il passo successivo, automatico, è di arrendersi a lui.

Se questo non avviene, la mia opinione è che la volontà di Cercare non è più forte di altre volontà in me presenti, come ad esempio quella di raccontarmela. Attenzione, non sto dicendo che la volontà di raccontarmela o l'orgoglio non ci devono essere per nulla (non mi servirebbe un maestro), sto solo dicendo che non deve essere la principale.
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