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Vecchio 24-06-2008, 12.09.40   #38
Uno
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Originalmente inviato da Astral Visualizza messaggio
Beh certamente, il discernimento infatti serve all'inizio, ma poi una volta che vedi i risultati, anche se il maestro può sembrare ostico, devi fidarti si, ma nella parola discernimento appunto includo anche il fatto che sapendo della buona fede del maestro, poi ti lasci andare ( anche perchè per apprendere occorre essere ricettivi).

Spiegarlo qui può sembrare strano, ma dal vivo viene tutto più naturale.

Il discernimeno si fa perchè ci sono tanti che non sono manco maestri, io non li considererei manco assistenti. Trovato il maestro con la M, poi ovviamente tocca affidarsi a lui.

Mah... direi che invece il discernimento deve esserci sempre, ma questo non toglie che pur stando attenti bisogna avere pazienza ed aspettare di avere in mano un quadro più ampio possibile della situazione, questa è fiducia, non affidarsi ciecamente, quest'ultima cosa può avvenire alla fine del percorso, la famosa resa totale, cosa però in cui il Maestro è solo un tramite e l'allievo ha già superato tutti i problemi del discernimento
Quote:


C'è però anche qualche altro da considerare, è vero che alcuni maestri, scelgono loro gli allievi, e che non a tutti è concesso imparare da loro?
Si è vero, ma detta così non è facile da capire, non è una scelta di gusto, di simpatie o che altro... è una scelta nel senso che un Maestro vero comunque cerca di accogliere tutti (i modi a volte danno l'impressione contraria, ma la sostanza è questa) solo che se uno non è pronto non c'è nulla da fare, sarebbe violenza. In questo senso sceglie.
"Non è concesso" impersonale è perfetto, non è il Maestro che non concede, anche se è lui che manifesta tale cosa, non è neanche l'allievo che non sceglie.. se non può, non può... può lavorare però per potere.
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