Citazione:
Originalmente inviato da Ray
E' chiaro che quel mettersi a testa in giù era una metafora, ma vediamola. Se io osservo una sedia e vedo la seduta, per guardarla dall'altra parte basta che giro la sedia e vedrò lo schienale. Poi posso metterla con le gambe per aria (ecco un altro contrario) e vedere cose che non vedevo prima e via così.
Ma se quella sedia è un armadio a dieci ante, forse faccio prima a mettermi io sottosopra... fuori di metafora nel vedere c'è una realzione tra osservatore e oggetto osservato ed entrambi sono passibili di spostamento, può cambiare il punto di vista e può muovere l'oggetto. Le rigidità dell'oggetto che osservo non sono mie (vedi la pesantezza dell'aramadio) ma le rigidità sul punto di vista sono mie e queste ultime sono le sole su cui posso fare davvero qualcosa. Posso obbligarmi a stare (per un po') a testa in giù anche se la mia tendenza è inversa, ma non posso rendere l'armadio più leggero (anche se io posso diventare più forte, ma ci sono limiti, se per esempio prendiamo un monte invece dell'armadio).
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Quanto scrivi Ray mi fa pensare che quando una persona gelosa,come nel caso di Dafne
,si focalizza sul tradimento è come se tendesse anche solo inconsciamente a quell'unica possibilità,precludendosi le altre..
In più se la persona ha questa tendenza che prevale,può obbligarsi con volontà,a volere diversamente,quindi sforzo cosciente che ci fortifica e ci libera dagli schemi rigidi..
Dafne
ma anche Ray