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Vecchio 02-07-2008, 09.49.03   #4
Uno
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Originalmente inviato da dafne Visualizza messaggio
Solo i deboli hanno paura,. piangono, chiedono aiuto. Io devo farcela da sola perchè il mondo non avrà pietà di me se sarò molliccia. E i sentimenti e la spiritualità e anche la psicologia non mi faranno mangiare, non mi daranno sicurezza. Questo è parte di quanto mi hanno insegnato, non ci credo, non sarei qui, ma è talmente forte dentro che mi sento terribilmente stupida alle volte a cercar di vivere certe esperienze, a tentare di capirle, mi sento "la solita con la testa tra le nuvolette rosa", eppure la realtà quotidiana mi grida che nonostante la confusione ce la stò facendo. La mia famiglia scuoterebbe la testa con disappunto se leggesse questo sito, ne susciterei un vespaio se venisse fuori che ci lavoro dentro.
Non riesco a liberarmi di loro, ma non loro in senso fisico ma loro in senso di retaggio. E non voglio sentirmi stupida perchè ho paura ma mi ci sento uguale e alla fine ostento una simpatia eccessiva o un'aggressività fuori luogo.
Non sei la sola, l'idea distorta dell'amore incondizionato fa credere che per essere spirituali o per cercare e conoscere la propria interiorità bisogna essere deboli, in realtà non è così.
Bisogna essere forti, molto forti, altro che.
Per idea distorta dell'amore incondizionato intendo quello che passa, che si deve manifestare... anche se sempre persone che cercano di manifestarlo non lo possiedono realmente, se lo possiedi non ti occorre manifestarlo, può essere ma è ininfluente, quindi non ti troverai in situazioni difficili verso altri, semmai con e verso te stessa.
Spiritualità non significa la testa tra le nuvolette rosa, significa concretezza.
Di fondo i condizionamenti che la società (ad iniziare dalle famiglie) tenta di imporci è per frenare la nostra possibilità di autoconoscenza, di concretezza, di crescere.
Se lo vediamo da un'altro punto di vista è necessario, non puoi crescere se non c'è nessuno che tenta di impedirtelo, come non puoi crescere se non trovi un riferimento interno o esterno come modello... ho scritto anche interno per dovere di onesta intellettuale, in realtà avrei evitato perchè il più delle volte è una scusa per non muovere il sederino.
I veri sentimenti, la psicologia non da rivista, la Spiritualità con la S maiuscola etc ti daranno da mangiare si... quando stai bene con te stessa non ti mancherà nulla di cui hai bisogno e non intendo perchè il tuo bisogno s'ha da ridurre ad un saio, può essere, quella è una scelta personale, ma non è obbligatorio. Al contrario l'umano concentrato sulla realizzazione materiale, se non eredita (in vari sensi), si arrabatterà per tutta la vita senza mai arrivare ad una sicurezza materiale.

Ho, abbiamo, portato il 3d un pò fuori tema, comunque saper valutare se quello che ha la camicia sporca comunque mi dice bene che io ho una macchia sulla mia è solo un grande onesto lavoro, in quel caso me ne devo fregare se la sua camicia fa schifo, devo comunque ringraziarlo (anche non a parole) e cercare di porre rimedio. Se invece me lo dice tanto per il "mal comune mezzo gaudio" e la mia camicia oggettivamente è pulita me ne frego.
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