Discussione: E se sparisce l'eroe?
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Vecchio 03-07-2008, 18.31.56   #2
nikelise
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Originalmente inviato da RedWitch Visualizza messaggio
Sto seguendo in tv un telefilm, iniziato da poco tempo, con una trama davvero intricata e di cui per il momento si capisce ben poco, ma che ruota intorno al rapimento di una donna, la moglie di un facoltoso senatore. Il personaggio principale, "l'eroe" e' naturalmente un poliziotto, un misto tra superman e risolvotuttoio , che ama spasmodicamente il proprio lavoro e che fin dalla prima puntata sembra risolvera' brillantemente il caso, nonostante le mille difficolta' che si trovera' di fronte.

Invece a poche puntate dall'inizio del telefilm, muore colpito da uno dei killer che tengono prigioniera la donna rapita di cui sopra. Uno di quei colpi di scena che non ci si aspetterebbe, ma soprattutto... ora che e' sparito di scena l'eroe.. come puo' andare avanti la storia? Quello che intendo e' che in ogni storia che si rispetti, c'e' il buono, c'e' il cattivo l'eterna lotta tra bene e male che torna, ma se manca una delle parti?

Naturalmente nel telefilm il poliziotto, viene immediatamente sostituito da un poliziotto ancora piu' super del primo, uno che con poche telefonate puo' avere qualunque fuga di notizia e che fa scomparire l'altro messi a confronto. Lo spettatore pero' rimane un momento interdetto.. ma come? Non sara' il "mio poliziotto" a risolvere tutto ma questo qui? e chi e'?

Insomma avevo preso come riferimento , come eroe nonche' protagonista quel poliziotto, che naturalmente a questo punto non era affatto protagonista ne' eroe... a volte succede anche nella vita, prendiamo come riferimento una persona, la vestiamo da eroe e quando ci accorgiamo che non e' superman il riferimento vacilla, e con lui tutte le presunte nostre sicurezze....

Ti ricordi il 3D la musica nel cuore laddove parlavamo degli archetipi che si rinvengono nei films che ti colpiscono ?
Ritorna il discorso , con la variante che hai introdotto .
L'archetipo dell'eroe espresso nel personaggio -simbolo poliziotto e' sempre lo stesso , devi solo sostituire un simbolo con altro simbolo .
O forse no si tratta di simboli diversi.
Anche l'eroe che muore che si immola ,che soggiace al destino, superiore persino alla volonta' Degli Dei , come accade per Ettore , l'eroe troiano sconfitto da Achille , e' un archetipo da studiare , da osservare .
E' interessante la morte di Ettore perche' avviene quando , deciso dalle Moire il suo destino , perde l'appoggio di Apollo ( mi pare sia questo il dio devo ricontrollare) e da quel momento mentre e' inseguito da Achille perde la sicurezza della sua corsa rallenta viene raggiunto e ucciso dal rivale .
Ma Apollo (o il dio che lo appoggia) altro non e' che la parte migliore di Ettore, espressa a sua volta in simbolo sicche' ne deriva che cio' che ci accade di male o di bene proviene dalla conservazione o meno delle nostre migliori qualita' .
Il problema pero' e': perdiamo le nostre qualita' migliori perche' l'evento che deve accadere e' gia' scritto che accada o l'evento e' determinato dalla perdita delle nostre migliori qualita' sicche' siamo noi a determinare l'evento .
Si ritorna al libero arbitrio o meno .
Ma con la variante psicologica quella della conservazione delle nostre qualita' espressa nell'episodio dell'Iliade.
Sara' OFF spero di no: il poliziotto morto ammazzato e' a mio parere anch'esso un importante simbolo archetipico da osservare.

Ultima modifica di Uno : 03-07-2008 alle ore 19.45.31. Motivo: modifica
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