Discussione: E se sparisce l'eroe?
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Vecchio 03-07-2008, 21.27.16   #4
stella
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Io la vedo in un'altra maniera, e cioè che chiunque può venire rimpiazzato e che nessuno è indispensabile.
Mi è successa una volta una cosa del genere, sul posto di lavoro.
Era un periodo di intenso lavoro, e tutti mi dicevano: "cosa faremmo senza di te..." "sei insostituibile...." ecc.ecc.
Poi ho dovuto assentarmi per più di un anno di aspettativa per motivi personali-familiari, ebbene, ce l'hanno fatta benissimo, hanno messo un'altra persona al mio posto e tutto è filato liscio....
Lo so, è giusto che sia così, ma mi sono sentita un groppo in gola quando al rientro ho dovuto pian pianino riacquistare il ruolo perduto....
Certo qui non si parla di eroi, ma di fatti che accadono nella vita....

Un'altra cosa è quando noi attribuiamo a una persona il ruolo di eroe e poi sparisce di scena... ci restiamo male e non vogliamo nessun altro che quello, è come se insieme a lui se ne fosse andato un pezzettino di noi che riponevamo in lui le nostre aspettative e la nostra fiducia, ci si sente traditi.

Il mito di Ettore sta a indicare che comunque l'eroe non se ne è andato invano, con la sua morte è come se avesse fermato il tempo nella sua giovinezza e nel suo vigore, sacrificati alla causa maggiore e quindi diventa un mito....

Ma per lo spettatore/spettatrice che si era affezionata al personaggio e non al mito da lui raffigurato, comunque rimane una delusione...
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