In questi giorni pensavo che il mondo avrebbe bisogno di migliorare molto: le cose che non vanno in politica, nell'ambiente, nel cuore umano guidato sempre di più dall'egoismo e dall'opportunismo da far perdere fiducia nel prossimo etc.
Allo stesso tempo io mi sentivo anche un po' dire dentro di me: si è vero che invece di guardare all'esterno dovrei guardarmi un po' dentro. Poi iniziano i paragoni: si ma io sono meglio, non uccido, non rubo, cerco sempre di comportarmi bene etc. etc. ma che c'è da migliorare? Non mi manca nulla, ho tutto etc..
Stasera ho provato a creare uno schema su word suddividendo tutti gli argomenti della mia vita, partendo dai più bassi ( lavoro, economia, casa, sessualità, corpo fisico) fino via via ai più elevati ( preghiera, rapporti col divino, virtù etc. etc.).
Morale della favola ad ogni voce mi fermava ad analizzare con onestà se veramente questi aspetti andavano bene o c'era qualcosa da migliorare, e nel caso invece erano aspetti che si trovavano in situazioni infelici, mi domandavo su cosa influivano negativamente, su quali vizi e debolezze.
Morale della favola: ho trovato indubbiamente dei punti forti da cui traggo energia ( pochi se devo essere sincero), ma c'ho messo ben 2 ore e mezza facendo mezzanotte, a stilare lo schema. Mi sono meravigliato di QUANTE cose che ci sono da migliorare e che non vanno affatto bene, e che molte sono collegate le une con l'altre.
Da qui la conclusione: pensa quanto sarebbe migliore il mondo, se migliorassi in tutte queste cose e pensare che guardo sempre quello che non va fuori...
Basterà migliora se stessi, per migliorare ciò che ci circonda? Nel dubbio forse è meglio intanto pensare a migliorarci un po'....