Citazione:
Originalmente inviato da stella
I sensori umani sono più sensibili a stimoli diversi, quindi stabilito quali sensori si vogliono attivare e quali inibire, si dovrebbe riuscire a ottenere l'effetto desiderato, importante però conoscere le caratteristiche di chi si vuole attirare o respingere, cioè giocare sulla sua sensibilità (come fanno certe pubblicità che a volte essendo volutamente esagerate attirano l'attenzione più di quelle piacevoli da vedere).
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Ecco, pensavo ad una serie di cose.
La prima è che, probabilmente esiste una mancanza di visibilità e non una invisibilità, tant'è che Uno ha detto che l'invisibilità nell'esistenza non esiste.
Se tutti fossimo convinti o meglio vivessimo nella certezza che ognuno, di per se, è un individuo allora questa " massa " potrebbe risultare, come è, massa " invisibile " ma omogenea; tant' è che c'è chi segue la moda per uscire dal coro.
Il risultato, duplice, sarebbe che ognuno, all'interno di questa massa, sarà invisibile, oscurato - per alcune cose verso Tizio ad esempio e per altre verso Caio - ma risulterà probabilmente visibile se farà, come ha detto Stella, determinate cose o terrà determinati comportamenti. Di qui la moda appunto, una particolare impresa etc. Insomma uscire dalla massa, elevarsi al di sopra di questa mediante, però, un mezzo probabilmente fittizio, temporaneo che non da la costanza dell'essere usciti fuori.
La seconda alla quale pensavo è la possibilità, partendo dal sottolineato di Stella, di utilizzare quel che di norma acquisteremo al supermercato per inibire i sensori delle zanzare, ossia, trasportato nell'umano, la/le personalità. Utilizzandole a piacimento, nella profonda conoscenza di ognuna,ci si potrebbe rendere invisibili per alcuni e/o visibili per altri, inibendo i sensori degli uni e stimolando i sensori degli altri.
A questo punto, farei una differenza tra " visibilità momentanea", la prima, e possibilità di rendersi visibili ossia volontà di farlo, la seconda, con tutte le conseguenze che ne derivano.
Che ne dite?