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Vecchio 26-07-2008, 16.19.37   #11
griselda
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
"Gli antizanzare non le allontanano: ti nascondono.
Lo spray blocca i sensori delle zanzare in modo che non si accorgono che sei lì
."

Ho sbagliato sezione?
No no...
quante volte facciamo la stessa con altre cose, solo che le zanzare in questo siamo noi o altri umani?
Inoltre può essere interessante il concetto di rendersi invisibili. In realtà l'invisibilità non esiste nell'esistenza (scusate il gioco di parole), esistono persone (o altro) che vedono e persone che non vedono, ma fino a che punto possiamo dire che sono queste persone a non vedere o fino a che punto siamo noi (esempio) a renderci invisibili ai loro occhi bloccandogli i sensori?
Viceversa a volte cerchiamo di stimolare i sensori altrui per farci vedere, per affermare la nostra esistenza, eppure riesce raramente.
La regola empirica è che al contrario di quello che sembra possiamo renderci invisibili ma non visibili, ed è su questa regola che si basano mode e molto altro...
.
A me queste due frasi hanno ricordato anche quando cerchiamo di far valere quelli che pensiamo nostri diritti, ma che se l'altro non vede e non riconosce come tali, rimaniamo invisibili e con noi le nostre richieste, nonostante tutte le proteste che potremmo fare, non riusciremo a divenire visibili.
Quindi anche quando rimaniamo "zitti" passiamo per invisibili anche se non lo siamo.
Oppure quando vorremmo essere visibili a qualcuno ad esempio sotto l'aspetto sentimentale se questo non ci vede possiamo anche sbracciarci ma sarà inutile, mentre invece possiamo provare un trasporto per una persona ma non esternandola rimanere nell'invisibilità.
Quindi non è nelle nostre possibilità renderci visibili ma possiamo decidere di rimanere invisibili. Ma mi pare che solo in questo caso possiamo agire sui ricettori in un tipo di inibizione, non mostrando, quindi in uscita perché nell'altro senso se l'altro non li ha attivi non possiamo noi attivarglieli o anche quando decide di rendersi inattivo.

La moda lavora sulla speranza della visibilità ma secondo me ha non poca influenza se non superficiale, come l’attimo del flash, perché non sarà mai attraverso questa che si potrà rimanere visibili a qualcuno.

Però secondo me per essere invisibili veramente a tutti dovremmo non emanare più nulla, perché se qualcuno riuscisse a rendersi conto di ciò che il corpo emana saremmo per lui visibili, ma non essendo in grado ne di vedere noi stessi negli altri tentiamo inutilmente di renderci visibili o invisibili. Qualcosa però, se una persona ha un alto grado di attenzione, riesce a scorgerlo.
E qui mi viene da parlare dell’intuito, a volte si hanno delle intuizioni e diciamo ciò che ci pare di scorgere all’altro, l’altro nega, ci dice che sogniamo, che non è vero, si difende non prende neppure in considerazione se quello che diciamo è giusto o no, possibile o meno e questo fa si con il tempo che i nostri ricettori si addormentino e che quello che percepiamo non sia vero per cui poi non ci si fa più caso pensando che siamo dei visionari.
In questo senso la “menzogna” dell’uomo può essere l’antizanzara.
Adesso la pianto.
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