Citazione:
Originalmente inviato da dafne
La prima cosa che mi verrebbe da chiedere è se è possibile che ci si sia trovati talmente spesso e talmente a lungo in questo "stato liquido" in questa confusione da averlo preso come definitivo, normale.
Voglio dire, io ho sempre grosse difficoltà a "tirar le somme", a chiudere (al di là delle antine ).?
|
Al di la?
In ogni caso, così come c'è chi rifiuta di solversi e quindi di accogliere il nuovo e pretende di far collimare tutto con quel che già ha, per simmetria esiste anche chi rifiuta o fa fatica a coagulare.
Posto che la condizione migliore è probabilmente uno stato semiliquido, cioè formato ma non rigido e quindi in grado di accogliere sempre cose nuove ma senza essere sempre informe (senza il coagula non accogliamo del tutto, o accogliamo ma non possiamo usare), entrambe le fasi del processo sono necessarie e senza una di esse non apprendiamo.
Citazione:
Originalmente inviato da dafne
E' quasi come se non volessi capire.
Una cosa simile mi capita quando cerco di mettere insieme certe reazioni e arrivare a una conclusione, senza pretendere che sia la soluzione definitiva ma anche qui non riesco mai a sintetizzare.
Magari è totalmente OT, in tal caso chiedo scusa ma alle volte ho l'impressione di essere talmente abituata a non capire, talmente affezzionata a questo "porteaperteallnightlong" che resto nella mia confusione, o meglio, forse, nella mia confusione conosciuta perchè appena qualche nuovo dato entra e cerca posto viene sputato lontano all'istante
Ma com'è possibile arrendersi?
|
La costante apertura in uscita, nella misura dell'apertura, corrisponde ad una costante chiusura in entrata... se non coagulo non potrò solvere successivamente... è un modo per restare ancorati al solito simile alla rigidità solo all'inverso, l'altra faccia della medaglia.
E' come voler camminare solo con la gamba destra (in questo caso) o con la sinistra (nell'altro). Si procede a balzelli e l'equilibrio è ancor più instabile della normale camminata (che comunque è una costante perdita e ritrovamento dell'equilibrio).