Per me dipende dai dati, se penso che sono di vitale importanza mi ci consumo, a me istericamente non piace, direi testardamente ed insistentemente.
Però ho notato che a volte posso farlo all'infinito e non arrivo che ad altra confusione, non riesco proprio a comprenderli. (Però istintivamente mi piace entrare nella confusione per poi comprendere.)
Poi altre volte mi è capitato che erano le parole che mi creavano confusione e detto in altro modo riuscivo a comprenderlo, come se i dati li avessi già dentro ma le parole non li rispecchiavano e li la confusione regnava sovrana. Se avessi avuto pazienza di attendere non avrei disperso energie inutilmente.
A volte invece per sciogliere devo scavare e creare ancora più confusione come se per arrivare al noccciolo dovessi buttare via lo strato superficiale, poi però per comprendere veramente devo farlo con tutta me stessa che equivale a fare per essere se no rimane comprensione intellettuale e basta.
E' possibile che per alcune persone sia più facile sciogliersi che coagularsi? Cioè rimanere sciolti senza riuscire a coagularsi?