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Vecchio 28-07-2008, 20.18.46   #14
Uno
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Quello che volevo far emergere utilizzando la metafora delle zanzare (ed è emerso anche se non in maniera organica e messa in ordine) è il concetto di come le nostre coperture psicologiche lascino trasparire o no quello che siamo realmente.
Giusto il parallelo di Grii, evitare di essere punti o peggio feriti, divisi etc...
Reich ha inserito nella psicologia il concetto di armatura, da altri poi modificato in sovrastrutture dando ad esse anche funzione agente, in realtà se analizziamo le sovrastrutture, quale che sia il nome che vogliamo dargli, l'azione che possiamo vedere da esse scaturire è al massimo quella di uno scudo da gladiatore. Lo scudo proteggendo si muove, va incontro alla spada anche a volte... ma scambiare quello per azione vera e propria è un pò fuorviante.
"Ricapitolando" siamo in grado (lo facciamo per lo più inconsciamente) di coprirci alla "vista" (intesa come percezione in tutti i sensi) altrui utilizzando delle sovrastrutture che acquisiamo nel tempo, in questo la metafora dell'antizanzare non è efficace, non è uno spray che ci spruzziamo e che dura tot ore, è qualcosa che acquisiamo e potenziamo con il tempo e che una volta arrivato ad un certo punto di maturazione non svanisce automaticamente.
Siamo in grado di coprirci alla vista (cosa da approfondire) ma non possiamo fare nulla di più che essere noi stessi per farci vedere... non esiste un catarifrangente psicologico fosforoscente, il nostro margine di manovra è solo nel togliere quello che abbiamo accumulato e che ci nasconde, qualsiasi tentativo di manipolare la visione altrui su di noi è solo aggiungere altre "sostanze", come la zanzara sente la citronella e non si accorge che sotto c'è sangue fresco, noi possiamo (o cercare di) travestirci da splendidi splendenti, ma se non siamo tali possiamo solo metterci addosso qualcosa che può fregare chi ha sensori poco sviluppati nel senso dell'escamotage che utlizziamo per coprirci.
Le mode dell'esempio sopra lavorano in tal senso, se io mi vesto alla moda posso rendermi più interessante a chi segue quelle mode, ma non divento realmente interessante, mi copro con un vestito di interessantibilità (scusate l'obbrobrio linguistico, ma rende) che dura finchè dura. Al contrario se io per primo non credo a quelle mode, ma non ho la forza per essere quello che sono realmente l'unica cosa che posso fare è (o cercare di) nascondermi per evitare di essere punto.
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