Discussione: Militari in piazza
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Vecchio 05-08-2008, 13.21.49   #9
griselda
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Avrei vari episodi da raccontare ma uno in particolare mi è successo tanti anni fa mi pare fosse il periodo delle B.R. ero in macchina in compagnia di una persona che a quei tempi aveva i requisiti fisici (solo quelli però) per appartenere al movimento ( e qui è già una discriminazione, un pregiudizio, ma bon) siamo stati fermati da un macchina anonima, mentre sostavamo in un area molto tranquilla, ma non era notte era pomeriggio sul tardi e era ancora chiaro, stavamo chiacchierando. Scendono dall'auto 4 ragazzetti che ci mostrano la paletta di stop rossa. Si avvicinano con la pistola in mano e la puntano alla testa del guidatore e ci intimano di stare fermi e di mostrare i documenti. La persona com me gli dice con calma che se toglie la pistola dalla sua testa lui si muove altrimenti non farà un gesto. Questo si mette a urlare di tirare fuori i documenti. Allora subentro io e dico che abbiamo paura e che se ci permettono di scendere diamo loro quanto richiesto. Questo si allontana dalla macchina e ci permette di scendere tenendoci sempre sotto tiro ( le armi non avevano la sicura) diamo i documenti e aspettiamo che facciano i loro controlli dopo di che la persona che sta con me chiede cosa sia successo per agire in questo modo, e per questo ci tengono li due ore. Uno di essi continuava a dire che non sapevamo quanti di loro erano stati uccisi.
Uno di questi ragazzi giocava con la pistola come cow boy facendola girare nel dito.
A parte la paura che presi perché non essendo vestiti da poliziotti potevano essere dei malviventi qualunque. Quando si sono qualificati non ci hanno mostrato da vicino il tesserino. Insomma un bell'abuso di potere di quattro ragazzetti in cerca di chissà che. Ma vi posso assicurare che ho trascorso dei momenti davvero brutti.
E’ questo che voglio dire che in mezzo a tanta brava gente ci sono anche le mele marcie sia che appartengano a uno corpo o all’altro e che inoltre per loro noi siamo tutti potenzialmente “a rischio” non ci conoscono mica.
Capisco anche che non vivo da molti anni la vita di città e che quindi non posso rendermi conto della nuova realtà notturna che ci si vive, sono d’accordo sui presidi delle zone a rischio, ma non credo che questo risolva qualcosa sono pessimista sicuramente, ma penso che se è un primo passo va bene ma che le cose vadano affrontate da più fronti e non solo con l’esercito per strada.
Poi alla tv ci raccontano quello che vogliono farci sapere.
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