Finalmente è definitivamente legge e riporto gli aggiornamenti:
abrogata la norma che imponeva ai professinisti la tenuta di uno o più conti correnti sui quali far confluire gli incassi e i pagamenti dell'attività;
abrogata la norma che imponeva gli stessi ad incassare solo con titoli di credito certi come carte di credito, pos, assegni o bonifici importi sopra i 1.000 euro;
confermato il passaggio di denaro libero fino a 12.500 euro (cioè l'importo massimo è 12.499,99).
Siamo fondamentalmente tornati al passato e quindi i professionisti potranno incassare per cassa fino a 12.500 euro liberamente o con assegno libero che però per non apporre la scritta "non trasferibile" dovrà essere richiesto in banca o alla posta e pagare un'imposta di bollo di 1,50 euro.
Non sarà più necessario apporre il Codice Fiscale dell'ultimo girante.
Se non è chiaro chiedete pure
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