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Originalmente inviato da griselda
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oh mamma mia!
uso il tuo post solo per chiarire qualcosa a me comincio da fondo...dire a se stessi "non sono niente" (è l' ho fatto un trimiliardario di volte) è come aspettare che altri smentiscano ciò che tu denigri...quindi un piaggersi addosso sterile così come anticipare "oggi sono giù" è un pararsi il coso...(ripeto non mi riferisco a te) un modo per dare la colpa all' umore ....forse quella nausea di cui parla Uno è proprio il non credere in se stessi nell' avere fiducia zero in se (tolto i casi ipocriti di chi continua a ripetere non so...non so...non so...e poi alla prima occasione "vomita" tutto il suo sapere.)...accettare i propri limiti dopo averli compresi non vuol dire finirla li e chiudersi nell' ignoranza...ma non sentirsi meno di altri che sanno più cose o altre cose..accettarsi non è un alibi...ma uno stimolo a migliorarsi fidandosi delle proprie (anche se piccole) capacità...
vabbè dopo la zuppa aggiungo:se mi fido di me...se in ciò che faccio c'è sincerità...il senso di colpa può aspettare fuori...
grazie Grii
e scusa se ti ho infilata in uno dei miei deliri