In effetti Red l'ultimo spunto ha colpito particolarmente anche a me ( almeno siamo in due ad essere egoisti
).
Effettivamente penso che in antichità fosse cosi, ma forse è una regola finale, perchè anticamente c'era molta meno possibilità di parlare, certe cose se si dicevano si rischiava.
Oggi viviamo nel mondo dell'informazione e del pettegolezzo anche in campo spirituale: ho fatto yoga, o pregato per tizio o pregato per caio, pratico meditazione ,faccio qui e faccio li...
La Parola è energia, e ciò che diciamo e per quale motivo lo diciamo può anche mandare all'aria molte cose.
Anche se diciamo che il parlare troppo è stato erroneamente attribuito al femmile ( le commari), in realtà concordo con Red, che il tacere è tipicamente caratteristica femminile.
In qualche modo è una ricezione, o almeno il silenzio è ascolto, e se è ascolto non è parola.
Infatti il Sapere (coppe) e Tacere) (denari) sono femminili e rappresentano l'acqua e la terra, mentre il volere e l'agire sono ovviamente maschili.
Secondo me però sono tutti molto collegati: c'è gente piena di sapere che rimane in silenzio, perchè non vuole e non agisce, e c'è gente che agisce senza la giusta conoscenza e senza saper star zitti.
In ogni caso mi piacerebbe approfindire anche a me il Tacere con tutti voi, per il momento è tutto quello che mi viene in mente.