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Vecchio 29-08-2008, 22.16.57   #19
centomila
Ristruttura la casa
 
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Focalizziamo però sull'essere giocatori di calcio, oggi c'è una partita, dopo 90 minuti finisce, se io domani ne gioco un'altra sono ancora un giocatore, altrimenti al massimo sono un ex giocatore, non ho usato appositamente il futuro, non ho usato sarò perchè se domani non gioco già da adesso non sono più un giocatore, se domani giocherò adesso sono ancora un giocatore anche se vado a cena, esco con gli amici etc....
Questo è importante per capire il famoso qui e ora di cui molti parlano ma senza averne fatto serie meditazioni e/o riflessioni approfondite, il qui e ora e soprattutto ciò che sono è l'onda che cavalco tra "due" (più ma per comodità di pensiero diciamo due) eventi, la relazione tra questi mi rende qualcosa.
Nel discorso da cui proviene questa riflessione si parla di diventare "non fumatore", per essere non fumatore bisogna non aver fumato fin'ora, non star fumando ora ma anche non fumare fra 1 minuto, due ore, tre giorni, 6 mesi etc....
Tutto quello che posso essere ora è un mio essere qualcosa nel passato e nel futuro, altrimenti è un dominio dell'avere. Per esempio ora non fumo (per evidenziar meglio l'avere diciamo: non ho la sigaretta in mano, ma anche se non usiamo una voce del verbo avere siamo in tale dominio), ma potrei non essere un non fumatore.

Sembra banale messa così.... non lo è, è uno dei misteri della vita, ad iniziare dal primo respiro, è la semplificazione del concetto di volontà, se riuscite a vederlo.

Banale?

Forse semplice e geniale! Scusa per l'assonanza. Non avevo mai afferrato che il qui ed ora "dipende" anche dal futuro.

Suggerisco, in primo luogo a me stesso ovviamente, di concentrare la riflessione sul concetto di volontà.

Così su due piedi, geometricamente parlando, mi viene in mente una linea...........
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L'unico vero insuccesso nella lotta consiste nello smettere di combattere.
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