Citazione:
Originalmente inviato da Astral
Sono sicuro Sole che con qualche esempio pratico riuscirò ad entrare ancora di più nell'argomento.
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Sono io stessa che vorrei capire bene come fare, però effettivamente se provo a fare esempi magari ci arriviamo, userò un esempio personale al solo scopo di essere chiara.
Ad esempio mi sono accorta diverse volte che quando scrivo un post in forum a seconda di quello che devo scrivere o a chi mi rivolgo tendo a complicarlo. Osservandomi ho visto che la complicazione è una causa data dalla dispersione che si genera da vari bisogni e da varie difese che si mettono in moto appena interagiamo con l'esterno, ma anche con noi stessi. Invece semplificare un pensiero e trasformarlo in parole significa prima di tutto controllare e tenere a bada i bisogni dell'interagire. Successivamente si può parlare di raccogliere quella tensione che si genera dal controllo (mai spasmodico però altrimenti si rischia di reprimere e ci fa male e non bene) ed utilizzarla per trasformare le parole semplicemente e la luce che ne emana è la chiarezza, la pulizia, con cui si riesce a travasarlo.
Quindi diciamo che ad un primo livello la questione è psicologica (ma sempre di energie stiamo parlando) e successivamente il carburante preso dall'azione di osservazione e controlllo viene incanalato ed usato per lo scopo prefissato.
L'energia che si raccoglie attorno al nucleo del pensiero è la non dispersione in altre cose che ci attirano e distolgono dalla vera volontà dell'essere.
Se non è semplice, ci riprovo ancora e magari altri integreranno, intanto ci alleniamo alla semplciità
P.S.
Potremmo farne un gioco in palestra, come quello di tempo fa di spiegare le cose ai bambini...