Per me la cosa importante, sarebbe capire realmente ciò che ci sta davvero a cuore e ciò che facciamo perchè "risucchiati" da una quotidianità che magari non ci sta nemmeno bene (ad esempio impegni che prendiamo perchè non sappiamo dire di no agli altri, o perchè ci sembra di dover sempre correre..).
Chiaramente se ho un lavoro e ho bisogno di lavorare, non sarà certo quello a cui potrò/dovrò rinunciare, ma per esperienza ho capito che molto spesso si fanno cose di cui si puo' benissimo fare a meno , magari a scapito di ciò che vorremmo fare davvero, e per le quali poi non ci resta il tempo, visto che tra lavoro e impegni vari poi non sono molte le ore che ci rimangono a disposizione.
Ad esempio quindi ritagliarsi un piccolo spazio per sè stessi e "guai a chi lo tocca", secondo me, puo' essere un buon modo per iniziare a capire che volendo, quello spazio, qualunque cosa ci succeda durante il giorno, possiamo ritagliarcelo e poi decidere cosa fare di quel momento, una doccia rilassante, leggere un libro, fare training autogeno...
.. e questa in una vita frenetica, puo' essere già un bel traguardo, che poi permette di vedere che molte delle cose che vorremmo fare, e che magari facciamo in maniera frettolosa, o possono essere eliminate o al contrario, possiamo scoprire che sono più importanti per noi di quanto non immaginassimo... e a quel punto vale la pena impegnarsi per trovare il tempo per farle, oppure, nel primo caso lasciarle perdere del tutto.
La grande illusione per come la vedo, è che siamo portati a fare un sacco di cose e ci sembra di non avere il tempo per farne bene nessuna, per cui se impariamo a discernere le cose che davvero ci interessano da quelle meno, la vita inizia a sembrare meno frenetica... (posto che poi gli impegni inderogabili ci sono). Vista dall'altra parte torniamo al fatto che a qualcosa bisogna rinunciare.. pero' secondo me ne vale la pena, la qualità della vita cambia.