La difficoltà sta appunto nell'identificazione, nella facilità con cui l'uomo si identifica di continuo. Prendi ad esempio quegli interisti che reputavano Amantino Mancini della roma un giocatore mediocre... adesso che è appena stato acquistato dall'inter mancini è diventato un fenomeno
...chissà come mai.
Questo vale per tutto. Anche nell'ausilio di maschere utili. Se ad esempio sono un iroso, ma per il quieto vivere inizio ad indossare la maschera del bonaccione, inizierò veramente a pensare di essere bonaccione col rischio che dimenticherò di essere un iroso e mi conoscerò quindi ancora meno di prima. E trovo importante ricordare che qui stiamo parlando di maschere, di finzioni d'essere.... e non di un completo percorso (che richiede anni) attraverso cui veramente risolvo l'ira e smetto quindi di essere un iroso.
Usare le maschere si, ma con coscienza. E, ancora più importante, riconoscere e prendere coscienze delle maschere che abbiamo iniziato ad usare molti anni or sono, fin da quando eravamo bambini.