Citazione:
Originalmente inviato da Astral
Io però mi riferivo non tanto alla superbia e alla finta umiltà, ma sopratutto al fatto che molte volte non sperimentiamo il potere, perchè ci crediamo inferiori o per lo meno pensiamo di non avere quella capacità ed invece ce l'abbiamo ( praticamente ce la raccontiamo al negativo).
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Questo è Importanza Personale. Non lo faccio perchè il mio atteggiamento è quello di una vittima oppure di un dipendente o qualunque altra cosa, per cui mi giuggiolo nell'abitudine di essere così e pur sapendo di potercela fare
non mi metto in gioco e amen... non mettersi in gioco continuando ad avere lo stesso ruolo di sempre è mantenere la propria recita, non applicare nessuna volontà ma lasciarsi vivere e trascinare dagli eventi. .
Secondo me ci vuole umiltà per esercitare volontà e viceversa. Se non si è umili la volontà crolla sotto il peso dell'immagine che abbiamo di noi stessi che inevitabilemte prima o poi qualcuno metterà alla prova, in questo mi trovo vicina all'idea di umiltà di Gris uguale ad essere il più possibile se stessi, cioè concentrati ed attenti su di se e non all'esterno.
Se non c'è volontà l'umiltà trascende presto in arroganza o pigrizia mentale.
In questo caso assocerei volontà a rettitudine, nel senso di mantenere retta una scelta e la prova a cui ci si sottopone.
Il potere che intendi è l'espressione fino in fondo delle proprie capacità?